Venezia 68 – 31 agosto
Dopo la preapertura di ieri, accompagnata da alcune critiche e polemiche, affidata a Box Office 3D del regista Ezio Greggio, si è alzato il sipario sulla 68esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il programma dell’edizione 2011 è composta dall’attrattiva mediatica delle tante celebrities presenti e da un cinema ricercato e di qualità equamente distribuito tra le varie sezioni di cui si compone il Festival. Gli spunti di interesse sono quindi tanti e il Lido di Venezia è ormai pronto a diventare anche questa volta protagonista nel mondo dello spettacolo e accendere l’attenzione sul red carpet forse più famoso al mondo. Ogni anno infatti per l’occasione il Lido di Venezia e le sue spiagge, locali e palazzi, lasciati malinconicamente vuoti per mesi, si modificano e si preparano in poco tempo ad accogliere le star internazionali, scandendo l’inizio della stagione cinematografica. Vengono così presentati durante il Festival alcuni dei film più attesi dell’anno, che iniziano in laguna la loro corsa verso l’Oscar ed una possibile consacrazione negli annali. I fans delle celebrities lotteranno ogni giorno per un posto in prima fila lungo il tappetto rosso con la speranza di ottenere un autografo, una foto o anche solo per poter dire di aver visto da vicino gli attori tanto ammirati al cinema, in tv e sui magazine. Gli spazi della Mostra ospiteranno invece giornalisti, esperti, addetti ai lavori, studenti e tanti giovani che passeranno da una sala all’altra per vedere in anteprima i titoli più attesi o scoprire nelle diverse sezioni quelli che saranno i film sorpresa o rivelazione dell’anno.
L’apertura dell’edizione numero 68 è stata affidata a Le Idi di Marzo, film diretto e interpretato da George Clooney e da un cast stellare che comprende l’attore in continua ascesa Ryan Gosling (che con questa sua interpretazione potrebbe ottenere la definitiva consacrazione come uno dei migliori attori della sua generazione), il talento di Paul Giamatti e di Philip Seymour Hoffman e le due interpreti femminili Evan Rachel Wood e Marisa Tomei. Un film ben scritto, diretto e interpretato quello realizzato da Clooney, impegnato in ogni aspetto della sua realizzazione, che punta la sua attenzione sui retroscena delle campagne politiche ma sopratutto sui sentimenti di lealtà, sul cinismo, sulla determinazione e sui compromessi che si è disposti a compiere pur di ottenere ciò che si vuole nell’ambiente della politica ma non solo. Un film quasi shakesperiano che unisce alla descrizione della contemporaneità sentimenti senza tempo o confini di nazionalità. Sul red carpet veneziano mancava solo Gosling, ma Clooney è da sempre in grado di calamitare l’attenzione mediatica e il red carpet della cerimonia di apertura, con la sua parata di star hollywoodiane ed italiane, è stato atteso da tantissimi fans che hanno aspettato sotto il sole fin dal primo pomeriggio. L’attore si è fermato a lungo con i fans, firmando autografi e salutando i tanti presenti che lo accolgono a Venezia ogni volta con grande calore. Sul red carpet anche i membri della giuria presieduta da Darren Aronofski, che in conferenza stampa hanno spiegato che sceglieranno chi premiare in base alla qualità offerta e alle emozioni suscitate, Cindy Crawford con il marito, Diane Krueger e la consueta lista di invitati illustri.
La Sala Grande, al termine della proiezione di Le Idi di Marzo, ha poi ospitato poi Vivan las Antipodas!, del regista Victor Kossakovsky: uno sguardo originale e molto particolare sui rari luoghi abitati del pianeta che possiedono degli antipodi, attraverso il quale si scopre la bellezza e la contraddizione della natura e degli esseri umani in giro per il mondo. Un’accoppiata cinematografica d’apertura che ben rappresenta la natura della Mostra del Cinema di Venezia, sempre attenta al livello artistico e all’attrattiva mediatica.
Beatrice Pagan